Storico Incontro, Caiazzo… autoesclusa dalla primogenitura.
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Storico Incontro, Caiazzo… autoesclusa dalla primogenitura. Sarebbe interessante sapere in che considerazione l’emerito docente dell’università perugina, professor Letterio Briguglio, e tutte le altre personalità che oltre vent’anni addietro si riunirono nella Pro Loco caiatina per discutere della fantasiosa quanto intrigante ipotesi che il 26 ottobre 1860 Garibaldi e il re sabaudo si siano incontrati a Caiazzo, e magari, dopo qualche ora, ufficialmente a Teano, Vairano o vattelapesca, tengono l’intellighentia caiazzana - buonviverina di questo scorcio di terzo millennio, che ha dimostrato con i fatti di strafondersene dello “scoop”, porto su un vassoio d’argento al compianto sindaco Giuseppe Cervo che immediatamente coinvolse la Pro Loco e i luminari, locali e provinciali, i quali, dopo un’approfondita disamina della documentazione prodotta dal ricercatore, letterato, scrittore e docente universitario, convennero che sarebbe stato opportuno programmare una cavalcata per gli antichi tratturi che dal monte Santa Croce (oggi Monte Verna) menano all’agro vairano - teanese per verificare se era compatibile un primo incontro caiatino, informale, con quello ufficiale, storico anche quale oggetto di contesa tra le due finitime comunità . Tra le quali bene avrebbe potuto insinuarsi Caiazzo, sollevando un polverone… da cavalleria se i nostri contemporanei padroni del vapore avessero ben pensato di spendere qualche euro anche per chiedere una sponsorizzazione a Mediaset o ad altri industriali interessati ad investire nel fantasioso progetto? Soprattutto ora, che Ruviano ci ha soffiato la caiatina Ponselle, e Fiera, e Jovinelli, si sono dimostrati due clamorosi flop. A proposito: qualcuno saprebbe dirci a che punto stanno le iniziative buonviverine per salvare il teatro romano, certo non interessante quanto l’Autovolturno, ma con l’avvicinarsi della tornata elettorale tutto farebbe brodo…