Olanda. Attentato alla regina, scampata per 20 cm.
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Olanda. Attentato alla regina, evitato per 20 cm? (Clicca sulla foto a sinistra e vedi il filmato) Una vettura a folle velocita proiettata contro il bus che traportava il corteo regale diretto alla festa della Regina, tradizione continuata dall’erede Beatrice nella ricorrenza genetliaca dell’ex monarca, è stata intercettata e bloccata dalla sicuruty a pochi 20 centimetri, si dice venti, dall’impatto fatale, nella città di Apel Boorn. Ferite comunque almeno 15 persone, ancora imprecisato il numero dei morti. Mentre scriviamo la Polizia sta bloccando il kamizake, non è ancora chiaro di che razza e sesso in quanto protetto dai vetri oscuri e blindati della potente vettura, che probabilmente è riuscita ad intrufolarsi nel corteo super protetto grazie alla complicità di soggetti interessati ad un ribaltone, a quanto sembra fallito solo per un pelo. Si attende un comunicato ufficiale della casa reale per conoscere gli esatti termini della situazione, secondo osservatori locali destinata in tutti i casi ad essere ridimensionata, quanto meno per opportunità politica. Poco dopo sarebbe sato confermato il fallito attentato alla regina Beatrice da parte di uno sconosciuto che, ancora non è chiaro come, era riuscito a farsi spazio tra le ali di folla controllate dalla Security a bordo di un’utilitaria giapponese di colore scuro bloccata a pochi centimetri dal bus che trasportava la corte alla festa annuale in onore della regina Beatrice. Una tradizione insitaurata dalla compianta genitrice ed ex regnante Juliana e conservata in suo onore dalla figlia Beatrice, che fra pochi mesi dovebbe abdicare in favore dell’erede maschio Alexander William van Orange. E proprio a tali successioni, secondo le prime congetture, avrebbe potuto manifestare ostilità l’attentatore che inizialmente non era chiaro se avesse agito singolarmente o in coppia con un altro soggetto che pochi istanti prima del blitz sarebbe stato notato lanciarsi dalla macchina e dileguarsi tra la folla con l’eventuale complictità di altri malintenzionati. Poco dopo però le forze di Polizia fiamminghe hanno fatto irruzione nell’abitazione del proprietatrio dell’utilitaria, nella vicina città di Huhissen in Gialderland, traendolo in arresto in quanto durante la perquisizione ed il conseguente interrogatorio avrebbero accertato che il 38 enne aveva agito in stato di disperazione perché licenziato dalla società di vigilanza per cui lavorava e l’indomani avrebbe dovuto subire lo sfratto esecutivo dall’abitazione in cui, durante la perquisizione, sarebbe stata ritrovata anche una copia del riservatissimo cerimoniale da osservare durante la manifestazione, documento di cui probabilmente lo sconsiderato si era appropriato indebitamente grazie al proprio lavoro ovvero alla compliacenza di ex colleghi, eventualmente ancora da indviduare.  Intanto può darsi per definitivo il bilancio delle vittime, quattro morti e tredici feriti tra cui un agente federale e uno del corpo specializzato della Scorta Reale. In seguito all’episodio che per qualche ora ha tenuto in ambasce tutto il mondo, ovviamente i festeggiamenti sono stati rinviati a data da destinarsi, mentre la popolazione che era assiepata per assistere alla gran festa è sconvolta, avendo rischiato la vita e non riuscendo a capitarsi come il tutto abbia potuto verificarsi in barba all’imponente servizio d’ordine predisposto per quello che avrebbe dovuto essere il gran giorno del genetliaco della compianta regina madre Giuliana van Orange.