Caiazzo. Comune, minoranza sugli scudi.
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Caiazzo. Comune, minoranza sugli scudi. Lodevole iniziativa del capogruppo consiliare di minoranza Ciro Ferrucci che, nella qualità di presidente della Commissione di Vigilanza, spettante per statuto all’opposizione, ha inteso sensibilizzare la cittadinanza sulla seduta, da lui stesso convocata per venerdì 30 gennaio al fine di avviare la discussione di molti argomenti particolarmente sentiti dalla cittadinanza, spazianti dalle cosiddette cartelle pazze all’edilizia; dai contributi assistenziali alla trasparenza nell’affidamento degli incarichi tecnici; dalla mappa dei terreni agricoli asserviti alle antenne telefoniche; dal ruolo della polizia municipale al traffico, al trasporto pubblico e così via, per una ventina di problematiche molto rilevanti. Una mole di lavoro inusitata per siffatto organismo, che ovviamente non poteva essere liquidato in una sola assise, sicché - considerata anche l’indisponibilità del responsabile dell’ufficio tecnico, ingegner Raffaele Marra - d’intesa col sindaco, che come sempre ha onorato l’impegno, si è deciso di rinviare a data da destinarsi le problematiche di carattere tecnico e al 18 febbraio quelle per cui era chiamato in causa il comandante della polizia municipale, Pietro Del Bene, presente, ma, a quanto pare, non adeguatamente documentato. Intanto, per la Tarsu, il primo cittadino ha ribadito l’obbligo di procedere al recupero delle somme non pagate, imposto dalla legge in modo perentorio, mentre la minoranza ha eccepito numerosi aspetti che potrebbero comportare la nullità degli avvisi di accertamento, anche perché a quanto si vocifera manca una convenzione stipulata e regolarmente registrata fra il legale rappresentante del Comune e la ditta appaltatrice, probabilmente sostituita con soverchia faciloneria da una firma in calce alla determina. Una procedura che secondo indiscrezioni presso l’ente caiatino sarebbe consueta, ma illegittima secondo la minoranza, non a caso rappresentata da due illustri avvocati, per cui il problema potrebbe riproporsi per altri appalti. Tornando al problema delle cartelle “pazze†per gli accertamenti triennali Tarsu, si vocifera anche di trentamila euro, per cui inizialmente non era prevista alcuna rateazione, Giaquinto ha ribadito la disponibilità dell’Ente a concederla, come d’altronde prevede la stessa legge, ma l’opposizione auspica un atteggiamento più conciliante del Consiglio Comunale, chiamato a pronunciarsi su richiesta della stessa minoranza e che il presidente Puorto dovrebbe convocare entro i primi di febbraio. Non chiara invece la problematica sollevata dai sindacati, secondo la minoranza per insoddisfazione dei dipendenti; secondo il sindaco, al contrario, per loro piena soddisfazione, tanto che la corrispondenza intercorsa sarebbe stata addirittura concordata fra le parti. Come se si fosse trattato di un copione teatrale, ma riguardante il Comune del cosiddetto buon vivere.Â