Caiazzo. Telecom – disastro?
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Caiazzo. Telecom – disastro? Grave denuncia di un lettore che da oltre due anni attenderebbe l’installazione della linea telefonica Adsl in sostituzione di quella Isdn. Ma il maggiore risentimento del nostro consegue all’ineducazione e prepotenza di alcuni addetti del cosiddetto servizio 187 che oltre a rispondere male gli avrebbero attaccato il telefono in faccia, ignaro che dall’altro capo vi fosse anche un tecnico della Telecom, il quale pertanto potrebbe essere chiamato a testimoniare contro il presunto collega. Presunto perché non è mai chiaro se dopo la solita tiritera promozionale dei servizi aziendali, risponde un dipendente della società o l’addetto di un call center privato, magari con sede dall’altro capo della Penisola. Il lettore sarebbe vittima di una situazione paradossale in quanto la sua linea ISDN è spesso soggetta a guasti, disservizi o problemi di ricezione che nessuno è stato in grado di rimuovere definitivamente, ragion per cui da oltre un anno gli sarebbe stato proposto di sostituire la sua vecchia linea con la più moderna ADSL. Dopo vari mesi di attesa, all’inizio di gennaio 2008 un addetto di una società privata si sarebbe recato a casa del malcapitato per risolvere definitivamente il problema ma, non essendo dotato di una scala sufficientemente alta, avrebbe proposto di installare il terminale al piano di sotto, senza però domandarsi chi fosse il proprietario e verificare la sua improbabile disponibilità a ospitarla.
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Preso atto dell’impossibilità , si congedo dopo aver concordato telefonicamente con i cervelloni del 187 di tornare con l’occorrente per sostituire la linea, come proposto da addetti della società telefonica. Dopo circa un anno nuovo contatto telefonico, nuova proposta e…nuovo buco nell’acqua. E dire che il tecnico incaricato si era preoccupato di invitare l’utente a chiedere una conferma ai soliti cervelloni del 187, e questi non aveva esitato, anche perché insospettito dalla ricezione di una fattura che prevede fra l’altro il pagamento del canone ISDN per il primo bimestre 2009, mentre, in virtù della trasformazione, tale voce non avrebbe dovuto più comparire in fattura. Dove inoltre veniva addebitata una nuova rata per noleggio di un video telefono mai chiesto e mai ricevuto dal malcapitato, al quale, nonostante le varie segnalazioni ai soliti cervelloni, già da vari mesi viene addebitato (e riscosso) l’indebito balzello. Rassicurato dalle risposte degli stessi cervelloni, l’utente ha creduto di toccare il cielo con un dito quando, il penultimo giorno del 2008 il tecnico si è presentato addirittura con alcune ore di anticipo sull’orario concordato. Miracolo? Affatto: prima di procedere, l’incolpevole installatore ha precisato che poteva solo aggiungere una nuova linea, senza rimuovere l’altra, il che ovviamente avrebbe comportato la ricezione di una doppia bolletta. E per risolvere il problema occorreva spendere poco meno di cento euro per rimuovere la vecchia linea in quanto l’offerta prevedeva l’attivazione gratuita, ma la rimozione onerosa. Nuova telefonata al 187 e dopo la solita trafila la riposta di un addetto che dopo aver recepito il problema ha risposto malamente e riattaccato, senza consentire all’utente di spiegare le proprie ragioni, evidentemente ignorando che accanto a lui ci fosse l’operaio della Telecom, che potrebbe essere chiamato quindi a testimoniare. Grazie alla sua disponibilità , però, e a quella di un’altra operatrice del 187, il problema potrebbe essere risolto nel prossimo anno, in quanto sarà sottoposto ad un responsabile del servizio, sperando che non sia arido, maleducato e insensibile come l’ignoto che attacca il telefono in faccia.   Â