Caiazzo, emergenza rifiuti: grazie alla giunta comunale città in parte ripulita, ma il problema resta.
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Continua anche nel caiatino l’emergenza rifiuti conseguente all’ennesimo blocco delle discariche verificatosi in piena estate, quando il rischio di epidemie potrebbe indurre i preposti ad attuare provvedimenti “tamponeâ€, -magari al limite della legalità , come la riapertura di discariche chiuse per inquinamento- o tali da giustificare il ricorso a privati che stranamente sanno come smaltire rifiuti a peso d’oro ovvero trasformare la “monnezza†in oro. Oltre ad assicurare finora lo svolgimento del mercato settimanale, l’esecutivo capeggiato dal sindaco Stefano Giaquinto ed in particolare il competente assessore Vito De Filio ce la sta mettendo tutta per limitare i disagi alla cittadinanza, disponendo, nei limiti del possibile, raccolta e smaltimento dei rifiuti abbandonati in ogni dove, svuotamento dei cassonetti e frequenti disinfestazioni per scongiurare i temibili rischi di epidemia, ma il problema è serissimo e il ritorno alla normalità tutt’altro che imminente. Nonostante la grave emergenza Giaquinto è riuscito l’autorizzazione a scaricare giornalmente un minimo quantitativo di rifiuti ma ovviamente non basta e quindi insieme a De Filio il primo cittadino invita l’utenza a dimostrare ancora una volta il proprio senso civico evitando per quanto possibile di abbandonare rifiuti per strada ed intorno ai cassonetti già colmi ed attuando spontaneamente una prima raccolta differenziata domestica. Non è giusto né cosciente buttare fra i rifiuti domestici materiali diversamente smaltibili ed in particolare il vetro che peraltro può provocare seri danni ad operatori ecologici e lavoratori socialmente utili destinati all’ingrato compito. Si tratta di veri eroi che spesso mettono a repentaglio la loro incolumità fisica per tenere nei limiti del possibile il paese pulito e non è giusto sprezzare la loro opera mescolando ai rifiuti domestici anche quelli pericolosi. All’appello di Giaquinto e De Filio faranno seguito controlli e se necessario sanzioni, anche a carico di eventuali forestieri che, come si vocifera, essendo scomparsi i cassonetti nei loro paesi, sempre più spesso vengono a sversare i rifiuti nei contenitori caiatini o, peggio, intorno a quelli già stracolmi. Per fronteggiare seriamente il problema, da più parti s’invoca l’intervento deciso del prefetto “in gonnella†affinché, qualora i preposti dovessero dimostrarsi ancora incapaci di assumersi responsabilità che competono loro e per le quali sono profumatamente pagati, li esautori senza esitazioni, incaricando, con i poteri di rappresentante di Governo, l’Esercito, la Protezione Civile, l’Asl o chiunque possa risolvere il problema prima che, se non è tardi, trovi una soluzione la camorra. Non può certo bastare il lodevole impegno dell’amministrazione caiatina, infatti, per risolvere un problema che attanaglia quasi totalmente una Regione in cui stranamente pare non più arrivi estate senza emergenza rifiuti. Tonnellate di monnezza eterogenea e maleodorante, abbandonate intorno ai cassonetti, certo anche da gente incivile, mettono a dura prova la vivibilità cittadina soprattutto negli angusti violetti del centro storico da dove i miasmi si propagano nelle vicine abitazioni mentre, nonostante le disinfestazioni e derattizzazioni, si vocifera di topi giganteschi, bisce, zanzare e altri insetti che, anche attraverso animali randagi (soprattutto gatti, visto che i cani finiscono sistematicamente in canili di fortunati proprietari) possono veicolare malattie infettive, zecche ed altro in abitazioni e soprattutto addosso agli incolpevoli cittadini, in particolare bambini, malati ed anziani. Grazie al solo impegno degli amministratori comunali è stata ripetutamente disposta la disinfestazione delle fogne e lo spargimento di disinfettante sui rifiuti abbandonati per strada, anche se non poteva mancare il bastian contrario pronto a lamentarsi per il tanfo penetrante della creolina. E naturalmente chi si lamenta del contrario,cioè che a suo avviso la soluzione è troppo annacquata. Polemiche si registrano anche perché in passato siffatte emergenze venivano fronteggiate con grossi container messi a disposizione gratuita dall’assessore Angelo Fasulo, ma trattasi di polemiche strumentali in quanto la sua impresa familiare non dispone più di tali mezzi. L’assessore De Filio e il sindaco Giaquinto, quindi, rinnovano l’appello al senso civico dei caiatini, invitandoli ad attuare una sommaria raccolta differenziata domestica, limitare l’abbandono dei rifiuti intorno ai cassonetti stracolmi e scusandosi per i disagi, dei quali, peraltro, non hanno alcuna colpa. Â