Squille. Addio Boy scouts.
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Squille. Addio Boy scouts. Commiato nostalgico, ma arrivederci e non addio ai “Lupettiâ€, dagli abitanti di Squille e dagli stessi amministratori locali che hanno messo a disposizione l’edificio scolastico della frazione di Castel Campagnano per ospitare il gruppo di Boy Scout casertani, come riferisce il competente assessore Pietro Sivo: «La settimana dal 20 al 26 Luglio scorso è stata abbastanza movimentata per la piccola frazione Squille di Castel Campagnano grazie alla presenza di ospiti che in qualche modo hanno incuriosito tutti, sia adulti che bambini: i Boy Scout dell’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani - Gruppo Caserta 2 della parrocchia SS. Nome di Maria in Puccianiello. É stata sicuramente una bella esperienza, per loro che hanno visitato un posto nuovo e per noi che abbiamo potuto apprezzare una comunità che molti non conoscevano. L’idea è nata a Maggio scorso quando la responsabile, signora Rosanna Gaston, ci ha richiesto la disponibilità ad ospitare il suo gruppo di Scout, composto da una quarantina di bambini (Lupetti), per una settimana di vacanza (Vacanza di Branco) presso la struttura scolastica di Squille, che l’amministrazione ben volentieri ha messo a disposizione. Sono state organizzate giornate di incontro con la gente del posto e una particolare con i bambini per poter fare amicizia e conoscere, seppur in modo molto ristretto, lo Scoutismo. É stato un bel pomeriggio trascorso tutti insieme e con il supporto del Forum Dei Giovani i bambini hanno potuto imparare nuovi giochi e anche alcuni “codici comportamentali” degli Scout. Forse d’ora in poi, quando vedranno un gruppo di ragazzi in pantaloncini in giro per le strade, non saranno più attratti da curiosità turistica, ma probabilmente ricorderanno la giornata passata insieme e lo spirito con cui essi seguono un metodo educativo ed un codice comportamentale non formale, il cui fine ultimo è di dare la possibilità ai giovani di diventare “buoni cittadini”, responsabilmente impegnati nella vita del loro paese e predisposti ad essere futuri “cittadini del mondo” volenterosi di migliorare la propria società e sostenitori convinti della fratellanza tra i popoli». (Assessore Prof. Pietro Sivo)