Caiazzo. Standing ovation per Giaquinto.
Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in /membri/teleradionews/wp-includes/formatting.php on line 82
Caiazzo. Standing ovation per Giaquinto. Bagno di folla per il sindaco uscente Stefano Giaquinto e per l’intero gruppo “Uniti per Caiazzoâ€, ritrovatosi sabato sera in piazza Verdi contornato da una fiumana di persone come non se vedevano dalla venuta di Pippo Franco. Persone, si badi, venute appositamente a quell’ora ed in quel posto per sostenere i propri beniamini e non ritrovatesi per caso o peggio per abboffarsi a sbafo, come si è verificato, sia pure in numero decisamente sproporzionato, in occasione di certi incontri non a caso organizzati presso esercizi di ristorazione. Folla rimasta fino al termine nonostante la serata comunque umida dopo una bella giornata, per non perdersi nulla dell’accorato intervento del sindaco uscente, che, come preannunciato da queste stesse colonne, ha tenuto fede al suo consueto bon ton senza mai attaccare frontalmente l’avversario nonostante le bordate ai suoi danni comunque trapelate dal suo dire, in particolare circa vergognose promesse di posti lavorativi in un istituto di vigilanza e perfino al Comune, a quanto pare fatte con inusitata sfrontatezza perfino nella sua Cesarano. Un’altra sottile sottolineatura dell’intervento di Giaquinto dovrebbe dirla lunga riguardo ai reconditi interessi al piano regolatore che potrebbero avere altri soggetti, ma si è trattato di un messaggio fra le righe, rivolto forse ai diretti interessati più che al pubblico, che forse non se ne sarà neanche avveduto. Il sindaco uscente, infatti, ha preferito impiegare la buon’ora di monologo per sviscerare i sedici punti salienti del suo programma, alla faccia di chi, evidentemente a corto di argomenti, aveva sostenuto esattamente il contrario; interrotto ripetutamente da scroscianti applausi, come quando ha reso noto di aver preferito rinviare a dopo le elezioni l’inaugurazione di alcune opere pubbliche appena realizzate, per evitare qualunque ipotesi di srtrumentalizzazione di un bene posto al servizio della collettività . Un lungo rosario di opere realizzate, da ultimare ed avviare nei prossimi anni, con l’auspicio che la minoranza sia propositiva e non distruttiva, altrimenti, al momento opportuno, gli elettori presenterebbero il conto ad un’amministrazione che ricorderebbe i famosi polli di Renzo. Auspicio, d’altronde, basato sulla constatazione che ben tre gruppi consiliari dell’uscente amministrazione sono confluiti nel suo al fine di rendere ancora più forte e coeso il nuovo governo cittadino, chiamato ad onorare scadenze importanti e indifferibili come l’avvio della raccolta differenziata, l’individuazione di un’area per gli insediamenti produttivi, l’approvazione del PUC e, ci permettiamo di aggiungere, del bilancio di previsione, in mancanza dei quali la prossima amministratore avrebbe vita breve ovvero… un nuovo commissario. Lungimirante come sempre, quindi, Giaquinto guarda ben oltre il naso, cioè al 14 aprile, pensando già a come prodigarsi per l’armonico sviluppo della sua amata città con la nuova squadra, anche con l’apporto della futura minoranza, grazie al sostegno degli elettori che più volte hanno dimostrato ampia condivisione con gli applausi. Appartato in un cantuccio, visibilmente impacciato per il vento che spirava, il suo antagonista Ciro Ferrucci, cui domenica mattina toccherà il compito di replicare in qualche modo: buon per lui se con umiltà e consapevolezza dei propri limiti, perché in serata la palla - microfono tornerà a Giaquinto per cui ogni inopinata sortita potrebbe trasformarsi in boomerang. Appuntamento quindi alle ore 20,30 nella frazione rinata per il terzo round.