Caiazzo. Fare Verde: “Auguri, ma preveniamo le disgrazie.
Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in /membri/teleradionews/wp-includes/formatting.php on line 82
E teniamoci pronti per la tutela dell’ambienteâ€. Dopo aver vanamente invocato l’emanazione di un’ordinanza atta a disciplinare lo sparo di fuochi pirotecnici vietando in particolare l’uso e il possesso di quelli pericolosi, visto che non si è attivata la polizia municipale, nell’imminenza del capodanno torna alla carica il rappresentante dell’associazione ambientalista Fare Verde, Giovanni D’Andrea, per scongiurare gli automobilisti dal sostare le auto nei pressi dei cumuli di spazzatura, soprattutto l’ultimo dell’anno, quando è immaginabile un incremento degli spari di mortaretti, che potrebbero raggiungere le montagne di rifiuti e quindi provocare incendi devastanti non soltanto per ciò che le circonda, ma anche per la salute pubblica, soprattutto a causa della diossina che potrebbe sprigionarsi dai roghi, ma    anche per il pericolo di scoppi, considerata la grande quantità di vetro e bottiglie abbandonate in ogni dove. In attesa che il dramma rifiuti venga risolto in qualche modo dai preposti, possibilmente non a beneficio dei soliti speculatori privati che “casualmente†potrebbero ritrovarsi delle aree attrezzate e idonee ad ospitarli, inoltre, D’Andrea invita i preposti comunali ed in particolare l’assessore all’ecologia Vito De Filio, a disporre quanto prima una radicale disinfestazione delle aree pubbliche invase da “monnezza†in quantità industriale, in modo da prevenire per quanto possibile ogni rischio per la salute pubblica e la stessa invasione di ratti. Ma D’Andrea è anche preoccupato perché, mentre la gente si diverte auspicando un migliore anno nuovo, qualcuno potrebbe “cospirareâ€, puntando nuovamente a sversare nel comprensorio caiatino e in particolare nella zona di Gradilli, a poca distanza dal Volturno e dalle falde acquifere, tutte le tonnellate di monnezza accumulate in vari mesi di colpevole inerzia per le strade dell’intero comprensorio casertano e dello stesso capoluogo di provincia, dimenticando forse la grande battaglia fatta anni addietro anche da “Fare Verde†per impedire che nella stessa zone sorgesse un inceneritore sebbene ora qualcuno dei preposti dovrebbe avere anche ragioni affettive per tutelare dall’inquinamento un comprensivo a vocazione prettamente ricreativa e turistica. Una nuova battaglia per la tutela ambientale, quindi, potrebbe prospettarsi col nuovo anno, per cui D’Andrea fa appello non solo agli ambientalisti ma anche agli amministratori dei vari Comuni interessati, in particolare Piana, Caiazzo e Castel Morrone, a vigilare attentamente anche durante i giorni di festa, quando, proprio approfittando della distrazione, potrebbero essere avviate iniziative dirompenti per il comprensorio.