Ruviano. lista non presentata, per l’assessore Pasquale Petrazzuoli “è colpa di alcuni militanti Dsâ€.
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Intanto si registrano messaggi di pace ed apertura da ambo i fronti. Cittadini increduli di fronte alla mancata presentazione della lista alternativa a quella capeggiata da Roberto Cusano, che ormai può approntare l’insediamento in massa al palazzo, fatta salva la dovuta scaramanzia ed atteso che comunque dovrà essere superato il “quorum†del cinquanta per cento degli elettori. Possibile che dei politici esperti come l’uscente sindaco Giovanni Cusano e gli assessori Giovanni Petrazzuoli e Vincenzo Fasulo, che lealmente lo hanno sostenuto fino in fondo, si siano fatti giocare da avversari certamente meno esperti ovvero smaliziati? A prescindere dalla fantapolitica -che ipotizza altri colpi di scena conseguenti ad eventuali accordi sottobanco, e qualche assessorato esterno- la verità viene denunciata proprio da Pasquale Petrazzuoli: “Sono stati alcuni pseudo appartenenti al gruppo dei Democratici di Sinistra a far saltare la lista. Qualcuno di questi ‘signori’ aveva il solo intento di seminare zizzania e mettere l’uno contro l’altro i componenti delle due liste che si accingevano a scendere in campo. Su questo andazzo sia il sottoscritto, sia l’assessore Vincenzo Fasulo, così come il sindaco Giovanni Cusano e altri della lista in embrione, non potevamo starci e quindi abbiamo preferito mollare tutto e ritirarci. Personalmente sono amico di Roberto Cusano e non vedo il motivo per cui la politica debba renderlo un nemico. A Roberto formulo un sincero in bocca al lupo a che dimostri tutto il suo valore nel governare Ruviano, paese tranquillo e che non deve essere spaccato dalla politica, fatta eccezione per qualche mosca biancaâ€. Questa, invece, la prima dichiarazione data alle stampe dal sindaco “in pectore†Roberto Cusano: “Non voglio ancora fare proclami perché voglio comunque attendere lo sviluppo dei fatti. Posso dire con franchezza e senza ombra di dubbi che, qualora diventassi io sindaco del paese, rappresenterei uno ad uno tutti i miei concittadini. Intendo proprio tutti poiché cerco e cercherò sempre di affasciare la cittadinanza, non certo di dividerla.â€Â  Â