Alife. Ginocchio contro “Il Mattinoâ€.
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Ma ha proprio ragione? Non sembra il suo stile pacato! Dalla cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di protesta indirizzata «alla redazione del Mattino di Caserta! Perchè non ha pubblicato alcuna segnalazione, ne alcuna notizia inerente al prestigioso premio nazionale per la legalità : “Paolo Borsellino†per l’impegno sociale e civile destinato quest’anno all’artista e testimonial per la pace campana originaria di Caserta (e nativa del comune dell’alto casertano-matesino di Alife). Alla redazione del mattino di Caserta! L’artista campana per la pace Agnese Ginocchio è stata scelta dalla commissione “Società Civile Abruzzo†a ricevere il prestigioso premio nazionale per la legalità : “Paolo Borsellino†per l’impegno sociale e civile e la redazione del Mattino di Caserta anziché complimentarsi verso una propria concittadina le chiude l’ennesima porta in faccia e risponde che: “non ha spazio per pubblicarle la notizia perché deve mandare la pubblicità â€! Alla redazione del Mattino di Caserta! “Una notizia che rappresenta motivo di orgoglio per l’intera comunità verso una propria concittadina di madre terra, viene censurata, minimizzata e ridicolizzata con una risposta superficiale e banale. Se questa può essere informazione professionale e di qualità ? giudicatelo voi! Alla redazione del Mattino di Caserta! Questa vicenda ha davvero dell’incredibile! Alla redazione del Mattino di Caserta! “Vergogna” Note: La seguente segnalazione é stata già pubblicata già sul giornale web (mentre quello cartaceo uscirà la settimana prossima) “Officina Voltuno” di Castel Volturno & d: http://www.officinavolturno.com/2007/10/29/%e2%80%a6%e2%80%a6%e2%80%a6-alla-redazione-del-mattino-di-caserta/ -» Fin qui il comunicato, che riportiamo per dovere di cronaca anche se francamente non ci ritroviamo lo stile, sempre improntato alla pace, di Agnese Ginocchio, grande donna, sempre impegnata a battersi contro ogni tipo di guerra. Anche quella mediatica è tale e ci risulta difficile credere che una donna tanto equilibrata e pacifista per antonomasia abbia potuto inveire in tal modo nei confronti di una prestigiosa testata giornalistica, alla quale dovrà pure riconoscersi l’autonomia editoriale, soprattutto quando si tratta di dover onorare gli impegni contratti con gli acquirenti di spazi pubblicitari, come -ahinoi- bene ci insegnano le interruzioni in tutte le trasmissioni televisive, anche Rai, quando è giunto il fatidico momento della pubblicità .Â