Caiazzo, in via Latina gli angeli custodi di nonna Concetta.
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Dopo il fuoco, i funerali della nonnina caiatina, divampano le polemiche. C’è chi aiutava da anni l’anziana vittima, e chi l’ha ignorata prima e dopo la morte. Uccisa e derisa dallo Stato, con l’indifferenza e il lutto cittadino di tre ore. - “Zì Cuncè- venite, fatemi vedereâ€- l’ultimo commovente invito- di un impiegato dell’ufficio postale di Caiazzo -rivolto a Concetta Della Valle, l’ottantaseienne nonnina, divorata nei giorni scorsi dalle fiamme,dopo il violento incendio scoppiato improvvisamente, in località Monte Milo. Al garbato, commovente invito- ha assistito, due settimane fa- lo scrivente. Una scena- vista tantissime volte- nell’ufficio postale caiatino- vero punto di riferimento per l’anziana donna- dal fisico esile, curvo- minato dall’età , dal volto bruciato dal cocente sole, da una vita dura passata nei campi, dai sacrifici, e, dai dolori di una vita, sicuramente non facile. Nonna Concetta- era diventata- ormai- per tutti gli impiegati, una “iconaâ€. Faceva tenerezza, quella minuta figura, ancora vestita a lutto- a cinque anni dalla tragica fine del figlio Domenico. Impiegati, sempre disponibili- ad accoglierla, con grande sensibilità , che hanno offerto per anni- delucidazioni sul contenuto di missive- spedite a lei, da enti diversi. Sempre pronti a dare consigli, a tranquillizzarla- sul contenuto di lettere. Spesso vittima del mostro burocrazia. Trovavano sempre il tempo per ascoltarla, rincuorarla dolcemente. Indirizzarla. Non erano tenuti a farlo-, ma “Poste Italianeâ€- a Caiazzo- con questa storia- ha dimostrato di avere un grande cuore- ha dato una lezione di vita- alle altre istituzioni- che hanno ignorato, evitato- bistrattato la povera e indifesa vecchina. Come dicevamo- tanti cittadini hanno potuto vedere, toccare con mano, l’accoglienza riservata all’anziana donna. Era Gabriele- l’angelo prediletto da nonna Concetta- che sotto gli occhi del comprensivo e sempre disponibile direttore dell’ufficio Michele Ferraiuolo, e, del vicedirettore, Biagio Santacroce, ha sempre cercato di dare risposte alla nonnina. Questi, gli angeli custodi di Via Latina, per Concetta Della Valle. Un “oggetto non identificatoâ€, un fantasma, sfuggito al censimento di istituzioni preposte a supportare fasce deboli della popolazione. Si aspettava un tempestivo comunicato- da parte di chi amministra la comunità - (che ha delegato un assessore per portare solidarietà alla famiglia), un lutto cittadino, non di tre ore (verosimilmente caso unico in Italia). Un lutto cittadino a ore. Uccisa, derisa ancora una volta dallo stato, la povera zia Concetta, era una cittadina, di serie B. Invisibile agli occhi di rampanti amministratori, impegnati - con i “compagni di scuola†(ndr. non di merenda) - a  deturpare le campagne caiatine con colate di cemento- che circondano la casa colonica di Concetta Della Valle. Fare un giro per credere! (Giuseppe Sangiovanni)Â